que dicen de mi
Riscoprirsi, rigiudicarsi, riamarsi…
Liberarsi di un peso troppo profondo…
Vomito di rabbia, amore, stima, perdizione.
Concedersi la verità, riaprire nuove ferite, soffrire e ricucire.
Emozionarsi solo per il gusto di fare una cosa bella a se stessi!
Mettersi in gioco per sempre!
Ti voglio bene Manu
Con affetto alla Maestra che ha saputo sbloccarmi con la sua esperienza, con il suo canto, ma soprattutto con il cuore!
Ho un turbinio di emozioni nella pancia che non riesco a descrivere, sei semplicemente unica…
Se un giorno sarò qualcuno sarà anche merito…tuo!
In questo lavoro ho scoperto l’entusiasmo di potermi esprimere con la voce, cosa che mai mi sarei sognata prima, dato che ho sempre e solo lavorato con la danza.
È diventato un nuovo modo di esternare qualcosa di interiore, ed è stato anche un modo per sfogare cose personali.
Durante il percorso mi sono sorpresa delle piccole/grandi difficoltà, ma allo stesso tempo delle mie doti che via via ho consapevolizzato e goduto nei risultati.
Grazie di cuore.
..Per quanto riguarda il lavoro, anche se all’inizio ero un pò scettico, devo dire che mi è servito molto, sono riuscito inoltre a localizzare ogni suono a una figura e luogo.
Questo mi aiuta tantissimo, perché è grazie a questo che riesco a trovare le aperture e a far sì che la mia voce risulti più libera e sicura.
Un altro aspetto che ho riscontrato è che attraverso la consapevolezza nell’uso dell’appoggio, la mia resa è maggiore e il livello di fatica è minimo.
Nella vita, talvolta, siamo messi di fronte a situazioni che ci cambiano, a persone che ti entrano dentro senza dover passare per la porta di ingresso, e senza dover chiedere “permesso”…senza fretta, senza irruenza. E come la voce scivola con garbo nei muscoli e nel sangue e nelle mie ossa, così , tu, maestra, sei entrata dentro di me. Dove non arriva la comprensione “sensibile” arriva la tua sensibilità ultra-sensibile. Dove non arrivano le canzoni senza pathos, arrivano le tue note.
Grazie per i tuoi occhi che sanno guardare oltre.
Grazie per l’ascolto, per le tue parole e per i tuoi suoni. Grazie per quello che mi hai dato e continui a darmi.
Grazie.
Beh… sicuramente il primo anno un gran mal di pancia ogni volta che avevo lezione!
Il secondo anno direi fondamentale per me come cantante e per me come persona. Il lavoro sulle vocali, unito ai precedenti passaggi, ha messo chiarezza su come la voce debba uscire, calda e rotonda, che arriva a colpirti proprio lì dove ogni tanto fa scendere anche una lacrima…..e di lacrime ne sono venute tante lavorando sulla voce e ascoltando quella dei miei compagni.
…Sono tornata a piangere, a liberare le mie emozioni che avevo un po’ censurato dal momento che mi avevano detto che ero troppo sensibile, che piangevo troppo.
Con un colore “quella voce” era bianco brillante e diventava di tanti colori quando univo il movimento e ballavo libera.
Con un fiore era una calla che diventava una lunga distesa, un prato fiorito di fiori gialli, papaveri rossi.
“Quella voce” mi ha fatto sentire bene, veramente bene, sicura, sensibile e forte.
…Il lavoro sulla voce mi ha dato la possibilità di incontrare una persona forte e sensibile….una grande persona che un po’ ti mette soggezione, ti spiazza, ma che è lì sempre per ascoltarti, ogni suono che esce dalla sua bocca ti servirà nella tua vita.
Grazie Manu.
…Da quando ho iniziato a cantare ho trovato in questa splendida arte il rifugio e la forza di poter fare tutto. Di sicuro il mio “voler e non voler” accettare di essere a Milano lontano dal mio mare e dai miei profumi ha influito molto sul mio canto.
Grazie a te però ho scoperto che il canto non è solo tecnica, importantissima, ma c’è qualcos’altro che forse è più importante. Con te ho capito che il vero cantante non è colui che tocca note altissime o bassissime, ma colui che emoziona e si emoziona tra una nota e l’altra. Questo fa il vero cantante.
Il canto per me ora non è soltanto voce, ma corpo, respiro e soprattutto anima.
Ti ringrazio veramente di tutto.
Sicurezza, onestà, guardare il mondo negli occhi senza timore di essere quello che sono.
Questa è l’essenza.
Grazie.
Ogni volta che vado a cantare dopo avere fatto lezione con te, la mia voce esce potenziata, più grande e forte e non si stanca mai…è una sensazione meravigliosa che mi comunica un senso di …onnipotenza!
Grazie, Maestra!
Difficile riassumere in due righe quello che mi hai dato.
Per me non sei stata solo un’insegnante, ma una quercia con radici profonde che hanno scavato sotto le croste.
Questi due anni mi hanno cambiato molto, credo di essere cresciuta molto più come persona che come artista e sicuramente un grazie particolare va a te che hai saputo farmi capire chi ero, con sguardi e “schiaffi”.
Se la mia voce ora sa cavarsela da sè, lo devo a te. Resta comunque forte e debole ed è bello così, ma sa che anche da “sola” non perde nulla.
Grazie per dare anche in silenzio.
Spero di non perderti, chissà dove ci porterà la vita.
Con affetto.
È stato un percorso che inizialmente non riuscivo a mettermi addosso, da cui ero attratta, ma che spesso rifiutavo. Quest’anno c’è stata la maturazione.
Ho imparato ad ascoltare diversamente nella quotidianità, a percepire dall’ascolto.
Ho iniziato ad accettarmi in maniera diversa, ad accettare la mia voce ad ascoltarla nelle sue diverse forme e ho scoperto anche che mi piace.
Ho capito dove non mi piace, quando e perché. Ho capito che per trovare la nostra vera voce, dobbiamo scavare in noi stessi, trovare il centro che ci da l’equilibrio e la forza di sostenerci.
Solo accettandoci possiamo migliorare ed emozionare.
Ho sfruttato queste lezioni per capire, osservare ed apprendere dagli altri “nel bene e nel male”.
Il lavoro sulle vocali mi è stato e mi è tuttora molto utile, mi è servito a capire, captare e scoprire i miei “spazi”.
Grazie per tutto quello che ci hai voluto regalare così sinceramente…per me è stato prezioso.
Probabilmente ciò che mi hai insegnato ha posto le sue radici e adesso aspetta solo di crescere, di ampliarsi e di dare spazio a novità e informazioni.
Sono ancora molto “acerba”nell’utilizzare la voce, non ho ancora capito come sfruttare le sfumature e i colori che possiede. In questi due anni le tue lezioni mi hanno portato ad avere più sicurezza e più voglia di cantare per divertirmi.
Ho acquistato maggior consapevolezza dei miei limiti e tramite il respiro alcuni di essi sono stati superati. Attraverso il rilassamento e il lavoro sul contatto con la terra è cambiata la mia voce… anche se ancora deve raggiungere quella rotondità che mi piacerebbe che avesse.
Grazie per tutti i sorrisi e i pianti che mi hai fatto vivere, ma soprattutto grazie perché ci sei sempre stata.
en la piel
que dicen de mi
Riscoprirsi, rigiudicarsi, riamarsi…
Liberarsi di un peso troppo profondo…
Vomito di rabbia, amore, stima, perdizione.
Concedersi la verità, riaprire nuove ferite, soffrire e ricucire.
Emozionarsi solo per il gusto di fare una cosa bella a se stessi!
Mettersi in gioco per sempre!
Ti voglio bene Manu
Con affetto alla Maestra che ha saputo sbloccarmi con la sua esperienza, con il suo canto, ma soprattutto con il cuore!
Ho un turbinio di emozioni nella pancia che non riesco a descrivere, sei semplicemente unica…
Se un giorno sarò qualcuno sarà anche merito…tuo!
In questo lavoro ho scoperto l’entusiasmo di potermi esprimere con la voce, cosa che mai mi sarei sognata prima, dato che ho sempre e solo lavorato con la danza.
È diventato un nuovo modo di esternare qualcosa di interiore, ed è stato anche un modo per sfogare cose personali.
Durante il percorso mi sono sorpresa delle piccole/grandi difficoltà, ma allo stesso tempo delle mie doti che via via ho consapevolizzato e goduto nei risultati.
Grazie di cuore.
..Per quanto riguarda il lavoro, anche se all’inizio ero un pò scettico, devo dire che mi è servito molto, sono riuscito inoltre a localizzare ogni suono a una figura e luogo.
Questo mi aiuta tantissimo, perché è grazie a questo che riesco a trovare le aperture e a far sì che la mia voce risulti più libera e sicura.
Un altro aspetto che ho riscontrato è che attraverso la consapevolezza nell’uso dell’appoggio, la mia resa è maggiore e il livello di fatica è minimo.
Nella vita, talvolta, siamo messi di fronte a situazioni che ci cambiano, a persone che ti entrano dentro senza dover passare per la porta di ingresso, e senza dover chiedere “permesso”…senza fretta, senza irruenza. E come la voce scivola con garbo nei muscoli e nel sangue e nelle mie ossa, così , tu, maestra, sei entrata dentro di me. Dove non arriva la comprensione “sensibile” arriva la tua sensibilità ultra-sensibile. Dove non arrivano le canzoni senza pathos, arrivano le tue note.
Grazie per i tuoi occhi che sanno guardare oltre.
Grazie per l’ascolto, per le tue parole e per i tuoi suoni. Grazie per quello che mi hai dato e continui a darmi.
Grazie.
Beh… sicuramente il primo anno un gran mal di pancia ogni volta che avevo lezione!
Il secondo anno direi fondamentale per me come cantante e per me come persona. Il lavoro sulle vocali, unito ai precedenti passaggi, ha messo chiarezza su come la voce debba uscire, calda e rotonda, che arriva a colpirti proprio lì dove ogni tanto fa scendere anche una lacrima…..e di lacrime ne sono venute tante lavorando sulla voce e ascoltando quella dei miei compagni.
…Sono tornata a piangere, a liberare le mie emozioni che avevo un po’ censurato dal momento che mi avevano detto che ero troppo sensibile, che piangevo troppo.
Con un colore “quella voce” era bianco brillante e diventava di tanti colori quando univo il movimento e ballavo libera.
Con un fiore era una calla che diventava una lunga distesa, un prato fiorito di fiori gialli, papaveri rossi.
“Quella voce” mi ha fatto sentire bene, veramente bene, sicura, sensibile e forte.
…Il lavoro sulla voce mi ha dato la possibilità di incontrare una persona forte e sensibile….una grande persona che un po’ ti mette soggezione, ti spiazza, ma che è lì sempre per ascoltarti, ogni suono che esce dalla sua bocca ti servirà nella tua vita.
Grazie Manu.
…Da quando ho iniziato a cantare ho trovato in questa splendida arte il rifugio e la forza di poter fare tutto. Di sicuro il mio “voler e non voler” accettare di essere a Milano lontano dal mio mare e dai miei profumi ha influito molto sul mio canto.
Grazie a te però ho scoperto che il canto non è solo tecnica, importantissima, ma c’è qualcos’altro che forse è più importante. Con te ho capito che il vero cantante non è colui che tocca note altissime o bassissime, ma colui che emoziona e si emoziona tra una nota e l’altra. Questo fa il vero cantante.
Il canto per me ora non è soltanto voce, ma corpo, respiro e soprattutto anima.
Ti ringrazio veramente di tutto.
Sicurezza, onestà, guardare il mondo negli occhi senza timore di essere quello che sono.
Questa è l’essenza.
Grazie.
Ogni volta che vado a cantare dopo avere fatto lezione con te, la mia voce esce potenziata, più grande e forte e non si stanca mai…è una sensazione meravigliosa che mi comunica un senso di …onnipotenza!
Grazie, Maestra!
Difficile riassumere in due righe quello che mi hai dato.
Per me non sei stata solo un’insegnante, ma una quercia con radici profonde che hanno scavato sotto le croste.
Questi due anni mi hanno cambiato molto, credo di essere cresciuta molto più come persona che come artista e sicuramente un grazie particolare va a te che hai saputo farmi capire chi ero, con sguardi e “schiaffi”.
Se la mia voce ora sa cavarsela da sè, lo devo a te. Resta comunque forte e debole ed è bello così, ma sa che anche da “sola” non perde nulla.
Grazie per dare anche in silenzio.
Spero di non perderti, chissà dove ci porterà la vita.
Con affetto.
È stato un percorso che inizialmente non riuscivo a mettermi addosso, da cui ero attratta, ma che spesso rifiutavo. Quest’anno c’è stata la maturazione.
Ho imparato ad ascoltare diversamente nella quotidianità, a percepire dall’ascolto.
Ho iniziato ad accettarmi in maniera diversa, ad accettare la mia voce ad ascoltarla nelle sue diverse forme e ho scoperto anche che mi piace.
Ho capito dove non mi piace, quando e perché. Ho capito che per trovare la nostra vera voce, dobbiamo scavare in noi stessi, trovare il centro che ci da l’equilibrio e la forza di sostenerci.
Solo accettandoci possiamo migliorare ed emozionare.
Ho sfruttato queste lezioni per capire, osservare ed apprendere dagli altri “nel bene e nel male”.
Il lavoro sulle vocali mi è stato e mi è tuttora molto utile, mi è servito a capire, captare e scoprire i miei “spazi”.
Grazie per tutto quello che ci hai voluto regalare così sinceramente…per me è stato prezioso.
Probabilmente ciò che mi hai insegnato ha posto le sue radici e adesso aspetta solo di crescere, di ampliarsi e di dare spazio a novità e informazioni.
Sono ancora molto “acerba”nell’utilizzare la voce, non ho ancora capito come sfruttare le sfumature e i colori che possiede. In questi due anni le tue lezioni mi hanno portato ad avere più sicurezza e più voglia di cantare per divertirmi.
Ho acquistato maggior consapevolezza dei miei limiti e tramite il respiro alcuni di essi sono stati superati. Attraverso il rilassamento e il lavoro sul contatto con la terra è cambiata la mia voce… anche se ancora deve raggiungere quella rotondità che mi piacerebbe che avesse.
Grazie per tutti i sorrisi e i pianti che mi hai fatto vivere, ma soprattutto grazie perché ci sei sempre stata.